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domenica 12 giugno 2011

“Holiday Island” (di Fabrizio Palazzari)

La stagione estiva sta per partire e ancora non sappiamo se il Bonus Sardo Vacanza e la “Flotta sarda”- con le sue due poderose navi, la “Dimonios” e la “Scintu” – la salveranno dal caro-traghetti. Però, nelle copertine delle riviste di viaggio più blasonate, non mancano sin da adesso le spiagge bianche della nostra isola e, pertanto, non è difficile immaginare, anche per quest’anno, interminabili file di auto e camper lungo i moli di Porto Torres ed Olbia Isola Bianca. Parte da questa visione patinata di “isola delle vacanze”, di ciambella lineare di seconde case, di turismo “mordi e fuggi”, il progetto artistico Holiday Island di due giovani artisti sardi trapiantati a Berlino e del Sardisches Kulturzentrum Berlin (il Centro di Cultura Sarda di Berlino, ndr). L’idea è, in breve, quella di proporre ad alcuni artisti internazionali, che vivono e lavorano a Berlino, di partire per una “non-vacanza” in Sardegna, calandosi per una settimana nella realtà della vita quotidiana nell’isola, il più possibile spoglia dalle immagini da depliant che le sono più note. Citare criticamente un’isola “delle vacanze” nel titolo del progetto, suggerendo un’idea ironica e vagamente take-away dello spostarsi nell’isola, sottolinea la volontà degli autori, Giusy Sanna e Giovanni Casu (protagonisti dell’intervista doppia di questa settimana) di capire e raccontare come viene percepita la Sardegna al di fuori dei circuiti turistici, usando il linguaggio dell’arte contemporanea. Il progetto di Holidays Island ha nel suo DNA la fortunata esperienza di Genau!Sardinia, la mostra berlinese tenutasi nel maggio del 2010 che presentava una selezione di artisti sardi legati alla capitale tedesca (www.genau.sardanet.de). Il nome “Genau”, che in tedesco significa “esatto”, riassumeva in una parola, sia per il suo significato che per la sua forte assonanza con il sardo, la finalità di quel progetto: indagare il sentire comune di un gruppo di giovani artisti sardi formatisi in un contesto mediterraneo, indubbiamente peculiare come quello sardo, e il loro sviluppo nel tessuto sociale e culturale europeo. Holidays Island segue le linee guida di Genau! cercando di riuscire nell’intento di mostrare la Sardegna nel suo presente, integrata nella società contemporanea. La scelta di far vivere dei giovani artisti in un piccolo paese, lontano dalla Sardegna da cartolina, risponde all’esigenza di fare della contrapposizione tra i ritmi della grande metropoli e la calma, la lentezza e la coesione dei piccoli paesi un valore fondamentale. Ad ognuno di essi verrà chiesto di raccontare l’esperienza attraverso la produzione di un’opera, una sorta di cronaca o diario di viaggio, che possa restituire utilmente una visione alternativa, forse imprevedibile del territorio. Holidays Island si terrà a Samatzai, piccolo centro del medio Campidano, dall’8 al 15 giugno 2011 e gli artisti, selezionati dalla curatrice Giusy Sanna, saranno Nuno Vicente (Portogallo), Ewa Surowiec (Polonia) e Bryn Chainey (Australia). Il risultato del progetto verrà riassunto in una mostra che avrà luogo a Berlino nel prossimo inverno. Sarà l’occasione per presentare sia il lavoro svolto, che per discutere delle altre realtà artistiche presenti in Europa e delle loro peculiarità. Riuscire a parlare della Sardegna senza citare direttamente patrimonio naturalistico e folklore, rappresenta la vera sfida del progetto per

2creare un nuovo immaginario, fatto, per quanto possibile, di innovazione e ricerca artistica, in linea con la scena mondiale dell’arte.

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